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Serie da leggere (o riprendere) per l’estate!

Serie e libri autoconclusivi; in questo articolo vi parlerò delle letture che vi stra-consiglio per questa estate

Ho già parlato di Reset! The imprisoned princess dreams of another chance e I will cook with my fluffy friends, ma restano due ottimi fantasy romance con un pizzico di mistero e una costruzione del mondo molto più curata di quanto io stessa mi aspettassi. Il primo segue le vicende di una principessa di un regno magico tradita dal suo promesso sposo che inaspettatamente riesce a tornare indietro nel tempo, sei anni prima di quei tragici fatti. Come è stato possibile? Che cosa, esattamente, ha provocato un simile cambiamento nell’uomo che fino ad allora aveva sempre dato segno di amarla? Per scoprirlo dovrà ricominciare con maggior coraggio e consapevolezza, ma non tutto è com’era prima…

Il secondo, invece, parla di una ragazza reincarnata in un regno fantasy che viene ripudiata dal principe, suo promesso sposo e ingiustamente esiliata. Accetta la proposta di diventare la regina pro tempore di un regno vicino e nel mentre fa amicizia con animali magici, chi ha intorno e inizia a rivoluzionare la cucina grazie alle conoscenze della sua vita sulla Terra. È una storia molto confortevole e pucciosa con personaggi ben realizzati e un pizzico di politica interna.

Se cercate qualcosa di rilassante, The saint magic power is omnipotent è un’altra ottima opzione; la serie narra delle disavventure di una giovane impiegata che si ritrova evocata in un mondo fantasy per risolvere un problema coi suoi (supposti) poteri magici. Ma è compito suo o della bella giovane con cui è stata evocata per errore? È un rosa dai ritmi molto tranquilli con rare scene d’azione dove la cosa più difficile da credere non è l’esistenza della magia (o dei suoi fantastici poteri che scoprirà via via) ma il fatto che il 99,9% degli uomini che compaiono sono belli, educati, gentili, attenti a non ferirla o dispiacerle mai e interessati a lei.

Se invece preferite più azione e amate Harry Potter, Reign of the seven spellblades è quel che fa per voi. Un gruppo di giovani si incontra e si unisce a una prestigiosa scuola di magia… peccato che l’uso della magia corrompa fisicamente e moralmente, i maghi girino anche con la spada e manchino regole rigide da seguire. La filosofia di quella scuola è “fai quello che vuoi, se ti ferisci o resti ucciso affari tuoi” e alcuni studenti degli anni più avanzati sono inoffensivi più o meno come Voldemort. Non mancano spunti di riflessione, scontri con la spada, attacchi e misteri da risolvere. La scena d’inizio è confusa e non mi ha fatto impazzire e quella finale mi ha fatto urlare: “COOOOSA?!” (in senso buono). Ciò che sta in mezzo è fantastico, però, e almeno il primo volume merita di essere letto.

Solo leveling è il riadattamento a romanzo di una storia nata sul web e narra di un giovane che si ritrova a salire di livello (e diventare più forte) come in un videogioco dopo essere stato tradito e abbandonato dai colleghi. Tutto ciò in un mondo dove sono comparsi “dungeon”, luoghi estremamente pericolosi che celano grandi tesori…

Contiene violenza e realismo, ma ha qualcosa di accattivante capace di tener viva la curiosità di chi legge. Se si cerca un po’ di azione diversa dal solito è da tenere in seria considerazione.

All’esatto opposto c’è Bofuri, la storia di come una ragazzina diventi a sua stessa insaputa uno dei giocatori più forti di un videogioco fittizio. Si seguono le sue avventure e disavventure, ma nonostante gli scontri occasionali il tono è sempre leggero e tranquillo e le descrizioni del mondo di gioco fanno venire una gran voglia di visitarlo. Se volete rilassarvi non potete perderlo.

L’Atlante dei luoghi letterari non è forse una lettura da spiaggia, ma è comunque un ottimo libro con cui ho ripassato volentieri i miei classici preferiti e scoperto titoli e autori/autrici di cui non sospettavo l’esistenza. Se vi viene voglia di qualcosa di più serio è il saggio che fa per voi.

As the villainess i reject these happy-bad endings è un romanzo autoconclusivo che segue le vicende di una giovane che si reincarna nel suo videogioco otome preferito… ma è la cattiva e se non vigila attentamente sul corso degli eventi, morirà assieme a tutto il regno! Non è una lettura impegnativa o particolarmente profonda, ma i personaggi sono sviluppati abbastanza bene e la trama riesce a mantenersi interessante e (anche) divertente. Lo consiglio come punto di partenza per questo tipo di light novel (romanzi Young adult scritti da autori/autrici giapponesi). Non sarà il sommo capolavoro della letteratura, ma resta un romanzo non troppo lungo e molto piacevole.

Balan Wonderworld è un videogioco che ha deluso le aspettative… ma sapevate che esiste un romanzo omonimo? Dopo averlo scoperto l’ho scaricato su kindle, l’ho letto e mi ha lasciato un’ottima impressione: scende nei dettagli dei personaggi e del mondo molto più in profondità del videogioco e ne risulta una lettura appassionate e – a tratti – commuovente. Non è privo di difetti, ma rimane interessante e degno di essere letto. Parla delle avventure di un ragazzino in un mondo magico che sembra sotto attacco, ma le cose non sono come sembrano…

Tearmoon empire è una serie di cui vi ho parlato in precedenza che merita di essere presa in mano: si sta avvicinando al finale e diventa migliore man mano che va avanti! Ce la farà la protagonista, una principessa egoista, a salvare sé stessa, la sua famiglia e l’impero dalla distruzione? Sebbene non maturi mai al 100%, vi assicuro che diventa impossibile non affezionarsi un po’ a lei…

Kuma kuma kuma bear raggiunge un eccellente equilibrio tra scene d’azione, momenti tranquilli e pucciosi e costruzione del mondo e dei personaggi. È un fantasy leggero pieno di giochi di parole a tema orso e con illustrazioni adorabili. Per il relax è consigliatissimo.

A wild last boss appeared all’inizio non mi aveva preso molto. Ho letto più di un romanzo il cui protagonista è un giocatore che si ritrova a vivere nel suo videogioco preferito (e nel suo avatar mostruosamente forte) e questo non sembrava niente di speciale… finché, nel terzo volume, la narrazione prende un ritmo più serrato: la domanda su cosa è successo al giocatore viene presa sul serio e si scopre che ciò che lui (e i lettori) credevano di sapere sul mondo e le razze magiche che lo popolano è falso e incompleto! Chi e perché l’ha messo in quella situazione? Riuscirà a mantenere il suo io o la volontà del suo avatar avrà la meglio? Riuscirà a sventarla contro i potentissimi avversari che non mancheranno sulla sua strada? Tra azione, giustizia poetica, scene commuoventi, pucciose o inaspettate, è un’ottima storia.

Ma il fantasy migliore resta il mio adorato how a realist hero rebuilt the kingdom. Il protagonista è ben caratterizzato e così i personaggi femminili e il mondo di magia (ma anche politica e gravi pericoli) in cui vivono. Il tono non è quasi mai troppo dark e le storie d’amore sono abbastanza ben fatte. So che potrà non piacere a tutti, ma io continuerò ad amarlo.

E voi? Questa estate leggerete storie d’azione, d’amore o altro? Fatemi sapere nei commenti e continuate a seguirmi! Con gli articoli ci rivedremo a settembre!

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