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WALTER MOERS: OLTRE I CONFINI TRA ADULTI E RAGAZZI

Quale opera racchiude più amore per la lettura? In molte lo rappresentano in vari modi, ma tra queste, quale riesce a trasformarlo in un’avventura epica dove i libri diventano armi, tesori, fiumi, trappole e corridoi di un labirinto infido e sconfinato?

La risposta è: La città dei libri sognanti, il primo volume di una trilogia che io ho approcciato al secondo (Il labirinto dei libri sognanti) e di cui attendo con impazienza l’uscita del terzo. Da più di dieci anni, ma la speranza è dura a morire, non posso non voler vedere la conclusione delle avventure del mio dinosauro letterato preferito!

E se alle parole “dinosauro letterato” avete già storto il naso, questa serie non fa per voi, perché non siete pronti all’immaginazione esplosiva e sapientemente architettata di Walter Moers. I suoi libri sono ambientati nel continente immaginario di Zamonia, popolato quasi interamente da specie non umane e ogni volume ne esplora una parte tramite le vicende di un protagonista diverso, con alcuni personaggi ricorrenti, disavventure, mostri di ogni genere e misteri.

Il mistero più grande è indubbiamente come possano essere usciti libri come la “trilogia” dei libri sognanti o Le tredici vite e mezzo del capitano orso blu senza che nessuno sia venuto ad avvertirmi urlando che dovevo lasciar perdere qualunque cosa stessi facendo e leggerli. Ai miei occhi, la serie di Zamonia splende per molti motivi: la totale imprevedibilità, la fantasia senza confini, numerosi livelli di lettura, creature del tutto originali, situazioni tese ma mai angoscianti, riferimenti al mondo reale celati in maniera brillante e potrei continuare a lungo. Un altro dettaglio che ho amato sono i lacerti del dizionario onnicomprensivo sui mostri e i prodigi di Zamonia; sono brevi, compaiono quando servono senza mai rallentare il ritmo e l’autore del dizionario è un personaggio che compare!

Rumo e i prodigi nell’oscurità è un altro libro meraviglioso; in comune con le vite dell’orso blu ha il fatto che è una storia di maturazione, ma con toni più cupi, eppure totalmente privi del senso prolungato di angoscia comune ai libri di Harry Potter.

Ensel e Krete una storia di Zamonia è un felice, particolarissimo incontro tra la fiaba di Hansel e Gretel e peculiari tinte horror con forti venature di mistero e di avventura.

In tutti questi libri l’impulso di scorrere le pagine per scoprire in quale pazza situazione si ritroveranno i personaggi o come usciranno da frangenti difficili è irresistibile. Si respira una sete di avventura e di vita tipica delle storie per bambini, ma con significati e dettagli comprensibili solo agli adulti. Ad esempio, nei libri sognanti appaiono di frequente citazioni di letterati di Zamonia i cui nomi sono anagrammi di letterati umani. Il più maturo è tuttavia L’accalappiastreghe, la storia di un gatto senziente messo all’ingrasso da un mago che vuole usare la carne per un incantesimo. Quando si incontrano, l’animale è un randagio sul punto di morire di fame e accetta, cosciente del suo destino; il mago in questione, tuttavia, non è del tutto malvagio e cucina divinamente, celando un doloroso segreto.

Ma su tutto, compresi gli orrori, prevale un senso di meraviglia per i portenti e le creature di Zamonia e la ricerca tenace di un lieto fine che le storie tradizionali di quel continente non conoscono.

E voi cosa ne pensate? Conoscevate questo autore di fantasy tedesco? Se vi piace, leggete i miei libri e fatemi sapere se sono riuscita a creare nelle mie storie lo stesso senso di meraviglia e di stupore. Sono curiosa di saperlo.

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