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Adattamenti o reboot?

Gli adattamenti raccontano una storia in un medium/format diverso da quello con cui è stata narrata la prima volta. Gli esiti variano.

Ogni storia ha le sue specifiche esigenze, punti di forza, debolezza… e fan, elementi di cui occorre conto nell’adattare una storia a un diverso medium o a un diverso pubblico.

Ci sono storie per adulti che debitamente trattate possono diventare cartoni animati d’azione di un certo successo, magari molto amati e più memorabili della versione originale, ma il trend che mi ha ispirato questo articolo va nella direzione opposta: storie leggere che diventano cupe e intrise di psicodrammi.

Devo precisare che a scrivere è qualcuno che non apprezzava i teen drama nemmeno quando era nel relativo target di età. Figuratevi adesso.

Una domanda mi è sorta spontanea: nell’adattare una storia per bambini/adolescenti a un pubblico più maturo, magari costituito dagli stessi fan ora cresciuti, è strettamente necessario togliere tutte le parti divertenti di una storia, trasformare i personaggi privandoli di parti positive e aggiungendone di drasticamente negative?

I protagonisti santarellini possono annoiare, ma cambiamenti così netti possono non suscitare l’effetto desiderato. I fan possono preferire la storia di prima o trovare semplicemente illogici ed estremizzati i mutamenti di cui sopra.

A volte ho l’impressione che chi scrive questi adattamenti confonda l’adattamento con il reboot. Un reboot è quando una storia si riavvolge e presenta volute differenze, anche profonde, rispetto alla prima versione, mentre un adattamento è (teoricamente) meno drastico. I film di Harry Potter sono abbastanza fedeli alle vicende dei rispettivi libri, ma per motivi legati al medium tagliano via certe parti snellendone altre: in due ore di pellicola non puoi far entrare avvenimenti che coprono un anno intero. Un possibile reboot potrebbe presentare il famoso maghetto come un alcolista o qualcuno che nutre un feroce odio per i babbani e deve tenerlo a bada per non diventare come Voldemort; tratti non posseduti dall’Harry Potter libresco.

Sono dunque i reboot il Male assoluto? Verrebbe da pensarlo, al vedere certi commenti.

Eppure un adattamento può diventare più famoso e amato della prima versione della storia e un reboot può riuscire a svecchiarla e donarle nuovi fan senza scontentare i vecchi. A mio parere, il meglio avviene quando gli adattamenti aggiustano la storia al nuovo medium, magari svelando aspetti dei personaggi non emersi a dovere nella storia originale, aggiungendo elementi che non stonano con quelli noti e mettono quel mondo già conosciuto sotto una luce inedita e interessante.

Sulla carta sembra facile, ma come riuscirci? Ad esempio non mandando a quel paese le regole già stabilite: se un determinato mostro è capace di sterminare un’intera legione di fortissimi veterani, sarà piuttosto ridicolo vedere l’inesperto protagonista adolescente complessato riuscire a fermarlo da solo, senza alcuno sforzo, né allenamento previo. Un’altra nota che devo fare sui protagonisti è questa: i poteri e le vittorie se le devono sudare, devono essere meritate e se commettono qualche stupidata piuttosto grave, dovrebbero subirne le conseguenze.

A non farmi piacere molti adattamenti sono (anche) i miei cattivi rapporti con quella che potrei chiamare “l’estetica della maturità”: grigiore diffuso, colori spenti e lividi, estrema difficoltà (o impossibilità) a trovare qualcuno che non sia un complessato angosciato incattivito, il mondo intero che è cattivo e/o popolato da gente che non vorresti incontrare nemmeno sull’autobus… tutto questo per me è la caricatura di una vita da adulto. Certe serie per bambini esagerano in senso opposto, certo, ma resta comunque una caricatura. Anche le vite da adulti conoscono risate, battute, frecciatine, momenti comici, di imbarazzo e conflitti che non siano necessariamente su scala globale. È un peccato vedere che alcuni sceneggiatori se ne dimentichino.

E voi? Che rapporti avete con gli adattamenti? Le amate assieme ai reboot o le aborrite? O dipende da storia a storia? Fatemelo sapere nei commenti e continuate a seguirmi!

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